Il report presenta numerosi voci, tra queste: l’impatto della pandemia sulle scelte di mobilità delle persone, i tempi di attesa alla fermata e le richieste degli utenti alle amministrazioni e alle aziende del trasporto pubblico
Roma, martedì 26 Gennaio 2021 – Moovit, società di Intel sviluppatrice dell’app più utilizzata nel mondo dai pendolari e di soluzioni Mobility as a Service per le aziende e le amministrazioni, rilascia il report annuale 2020 sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana. Il report è stato elaborato utilizzando i big data provenienti da centinaia di milioni di spostamenti di utenti dell’app Moovit nel 2020 in decine di aree metropolitane del mondo e tramite dei sondaggi svolti tramite la stessa app.
Il report completo di tutte le aree nel mondo, con la possibilità di effettuare comparazioni tra nazioni o aree metropolitane anche rispetto allo scorso anno, è disponibile facendo clic qui.
L’impatto della pandemia sulle scelte di mobilità degli utenti in Italia
Lo scorso anno Moovit tramite un sondaggio ha chiesto ai propri utenti italiani in che modo la pandemia avesse cambiato le proprie abitudini di mobilità. Mediamente il 15% degli utenti nel corso del 2020 ha definitivamente smesso di spostarsi quotidianamente (anche per effetto dello smart working e per le prolungate chiusure delle attività commerciali), il 42% ha diminuito l’utilizzo dei mezzi pubblici, il 35% li utilizza come prima, il 3% li utilizza più di prima e il 6% è passato a un mezzo privato abbandonando quello pubblico.
Il confronto del servizio di trasporto pubblico tra le città italiane
Tra le aree analizzate nel mondo, 9 si trovano in Italia: Roma e il Lazio, Napoli e la Campania, Milano e la Lombardia, Torino e Asti, Venezia, Firenze, Palermo e Trapani, Bologna e Genova e Savona. Il report include gli spostamenti effettuati dagli utenti con autobus urbani ed extraurbani, tram, metropolitane, treni regionali, funicolari e ascensori.
I tempi medi per raggiungere la propria destinazione ogni mattina:
48 minuti – Roma e Lazio (-4 minuti rispetto al 2019)
43 minuti – Milano e Lombardia (nessuna variazione rispetto al 2019)
38 minuti – Napoli e Campania (-8 minuti rispetto al 2019)
37 minuti – Palermo e Trapani (+1 minuto rispetto al 2019)
35 minuti – Firenze (-1 minuto rispetto al 2019)
35 minuti – Venezia (-3 minuti rispetto al 2019)
34 minuti – Bologna e Romagna (-1 minuto rispetto al 2019)
34 minuti – Genova e Savona (+1 minuto rispetto al 2019)
I tempi medi di attesa alla fermata del trasporto pubblico:
24 minuti – Palermo e Trapani (nessuna variazione rispetto al 2019, 7% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti)
20 minuti – Napoli e Campania (5% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -3 minuti rispetto al 2019)
15 minuti – Roma e Lazio (13% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -1 minuto rispetto al 2019)
12 minuti – Torino e Asti (16% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -1 minuto rispetto al 2019)
10 minuti – Genova e Savona (25% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, +1 minuto rispetto al 2019)
9 minuti – Bologna e Romagna (34% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -1 minuto rispetto al 2019)
9 minuti – Firenze (30% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -2minuti rispetto al 2019)
9 minuti – Milano e Lombardia (32% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, nessuna variazione rispetto al 2019)
8 minuti – Venezia (34% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -2 minuti rispetto al 2019)
I tempi medi di attesa più elevati al mondo alla fermata del trasporto pubblico:
31 minuti – Recife (Brasile)
28 minuti – Salvador (Brasile)
28 minuti – Querétaro (Messico)
I tempi medi di attesa alla fermata: il confronto tra le principali aree metropolitane nel mondo
20 minuti – Rio de Janeiro
16 minuti – Atene, Buenos Aires
15 minuti – Roma e Lazio
14 minuti – Lisbona
13 minuti – New York e New Jersey, Istanbul
11 minuti – Parigi, Londra, Berlino, Madrid
9 minuti – Monaco di Baviera (Germania)
La distanza media percorsa a piedi durante un viaggio di andata:
803 metri – Venezia (il 26% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
677 metri – Firenze (il 18% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
670 metri – Milano e Lombardia (il 19% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
641 metri – Bologna e Romagna (il 17% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
616 metri – Torino e Asti (il 16% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
599 metri – Napoli e Campania (il 16% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
550 metri – Palermo e Trapani (il 13% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
524 metri – Roma e Lazio (l’11% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
494 metri – Genova e Savona (il 10% degli utenti percorre più di 1 chilometro)
La distanza media percorsa ogni mattina:
7km – Milano e Lombardia (il 15% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
7km – Bologna e Romagna (il 14% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
7km – Venezia (il 13% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
7km – Roma e Lazio (il 14% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
6km – Torino e Asti (l’11% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
6km – Napoli e Campania (il 10% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
4,5km – Genova e Savona (il 7% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
4km – Firenze (il 6% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
3km – Palermo e Trapani (l’1% degli utenti percorre oltre 12 chilometri)
Le richieste degli utenti alle amministrazioni locali
Abbiamo chiesto agli utenti: “Cosa ti incoraggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubblici?”. Queste le priorità individuate:
Mediamente nelle città italiane il 48% degli utenti chiede mezzi meno affollati
Mediamente nelle città italiane il 25% degli utenti chiede tempi di viaggio inferiori
Mediamente nelle città italiane il 27% degli utenti chiede mezzi più sicuri
Abbiamo chiesto agli utenti: “Cosa ti incoraggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubblici durante la pandemia?”. Queste le priorità individuate:
Monopattini elettrici e servizi in sharing: come sta cambiando la mobilità in Italia
In Italia la percentuale di utenti che non ha mai utilizzato i mezzi di micromobilità in sharing è così ripartita:
88% – Palermo e Trapani
85,5% – Genova e Savona
85% – Napoli e Campania
84% – Roma e Lazio
82% -Torino e Asti
81% – Venezia
81% – Milano e Lombardia
78% – Firenze
76% – Bologna e Romagna
In Italia la percentuale di chi utilizza quotidianamente i mezzi di micromobilità in sharing è così ripartita:
3% – Venezia
2% – Torino e Asti
2% – Bologna e Romagna
2% – Palermo e Trapani
1,5% – Roma e Lazio
1% – Firenze
1% – Milano e Lombardia
0,5% – Napoli e Campania
0,3% – Genova e Savona
Il tipo di utilizzo dei mezzi di micromobilità in Italia
L’utilizzo principale dei mezzi di micromobilità da parte degli utenti è per raggiungere in maniera diretta e senza cambi la propria destinazione (55% degli intervistati, +3% rispetto al 2019). Il 45% invece combina l’utilizzo di un mezzo del trasporto pubblico con il noleggio temporaneo di un mezzo di micromobilità.
Le principali motivazioni che incoraggiano la scelta dei mezzi di micromobilità in Italia:
Le principali motivazioni che scoraggiano la scelta dei mezzi di micromobilità in Italia:
Robotaxi: una possibilità futura che convince gli utenti
Gli utenti si dicono favorevoli a sperimentare nuove forme di trasporto nelle città come i futuri robotaxi a guida autonoma. Per realizzare questo cambiamento, Moovit e Mobileye, società di Intel leader per lo sviluppo di sistemi di guida assistita e autonoma, nel 2022 hanno come obiettivo di mettere su strada in diversi paesi del mondo i primi robotaxi anche in collaborazione con le aziende di trasporto pubblico. La profonda conoscenza della mobilità urbana di Moovit si unirà dunque alle competenze tecniche di Mobileye andando a dar vita al primo esempio di sistema Mobility as a Service di tipo autonomo.
Pagamenti contactless
Abbiamo chiesto agli utenti: “Vorresti acquistare il biglietto o un abbonamento tramite un’app?”
Le principali aree in Italia dove gli utenti desiderano poter acquistare il biglietto o un abbonamento al trasporto pubblico tramite un’app sono Venezia (oltre il 60% degli intervistati), Bologna e Romagna (oltre il 58%) e Palermo e Trapani (oltre il 55%).
Dichiarazione di Yovav Meydad, vicepresidente di Moovit
“Viviamo in un momento storico in cui i dati sono più importanti che mai“, afferma Yovav Meydad, Chief Growth and Marketing Officer e vicepresidente di Moovit. “Soprattutto nel mondo della mobilità, i big data possono aiutare le amministrazioni locali, le agenzie della mobilità e le aziende di trasporto pubblico a ottenere informazioni accurate su ciò che gli utenti desiderano per tornare a utilizzare con fiducia i mezzi pubblici al termine della pandemia. Siamo ancora una volta entusiasti nel rendere pubblico il nostro Report Mondiale 2020 di Moovit sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana, la fotografia più completa oggi disponibile sulla mobilità urbana in Italia e nel mondo. Un valido strumento a disposizione di tutti gli operatori del settore per migliorare il servizio, renderlo più efficiente e colmare le principali lacune segnalate dai nostri utenti“.
A proposito di Moovit
Moovit (www.moovit.com) fa parte della famiglia Intel ed è la società leader per le soluzioni Mobility as a Service (MaaS) e società sviluppatrice dell’app per la mobilità urbana più utilizzata in Italia e nel mondo. Moovit semplifica gli spostamenti, rendendoli facili, convenienti e soprattutto intelligenti.
Per le città, le amministrazioni locali e le aziende di trasporto pubblico e privato, Moovit oggi offre la piattaforma MaaS utile a analizzare, pianificare e migliorare l’efficienza del servizio a 360°. Le più grandi aziende tecnologiche al mondo, come Microsoft e Uber, oggi si affidano a Moovit per offrire soluzioni di mobilità.
Combinando dati pubblici forniti dalle aziende di trasporto con le informazioni live fornite dalla sua Community, Moovit offre agli utenti un’istantanea del trasporto pubblico insieme al percorso migliore da seguire per gli spostamenti.
Moovit raccoglie quotidianamente oltre sei miliardi di dati anonimi e aggregati che vanno ad alimentare il più grande archivio al mondo sulla mobilità urbana detenuto da Moovit. Il lavoro di Moovit è supportato da oltre 720.000 volontari della Mooviter Community che hanno contribuito a mappare il 77% delle città presenti all’interno dell’app.
L’app Moovit è disponibile gratuitamente su iOS, Android, AppGallery e web ed è attiva in oltre 3400 città di 112 nazioni differenti. L’app è tradotta in 45 lingue. Centinaia di città in occasione di eventi locali e globali, come Rio de Janeiro per le Olimpiadi del 2016, si affidano a Moovit come applicazione ufficiale per la mobilità urbana.
A proposito del Report Mondiale 2020 di Moovit sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana
Moovit raccoglie quotidianamente oltre sei miliardi di singoli dati che vanno ad alimentare il più grande archivio al mondo sui trasporti e la mobilità urbana. I dati per questo report sono stati raccolti dai tragitti compiuti dagli utenti con l’app Moovit nel 2020 e tramite le risposte ad un sondaggio facoltativo inoltrato agli stessi utenti nel corso del 2020. Tutti i dati sono raccolti secondo la normativa europea GDPR 2016/679.
Il 2020 Moovit Global Transport Report è liberamente accessibile e riproducibile sotto la licenza Creative Commons Attribution 4.0 International Licence. L’utilizzo per articoli, pubblicazioni, canali social e qualsiasi altro canale online e offline è consentito purché venga citata Moovit e, nel caso di pubblicazioni online, venga inserito il backlink sulla parola Moovit che rimandi al link www.moovit.com.
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